Fico

Nella pianura di Gubbio gli alberi di fico sono rari. Sono invece presenti negli orti e nei giardini entro le mura della città e in generale sulle pendici dei monti esposte ad est. La ragione è che le piccole piante di fico non resistono alle gelate tardive. Quelle gelate che avvengono dopo che le gemme hanno iniziato a svilupparsi.

In passato avevo molte volte provato a piantare fichi intorno a casa ma, inosorabilmente, dopo uno o due anni le gelate primaverili li facevano seccare.

Per una decina e più di anni queste gelate non si sono più verificate e così un bell'albero di fico si è potuto sviluppare raggiungendo buone dimensioni. Ho anche imparato a fare margotte e a produrre nuove piantine che ho trapiantato quà e la.

Il massimo della produzione l'abbiamo avuta tre anni fa. Poi, due anni fa, una eccezionale grandinata all'inizio dell'estate l'ha spogliato completamente di tutte le foglie e ha danneggiato fusto e rami. Prodigiosamente le foglie sono rispuntate, e a settembre abbiamo pure mangiato qualche fico.

L'anno scorso una gelata ha rovinato molte gemme. Non tutte perchè qualcuna non si era ancora risvegliata, e ha fatto seccare le nuove piantine.

Quest'anno marzo è stato molto caldo così ai primi di aprile tutte le gemme erano spuntate. Di una ho fatto una foto in cui si vede l'embrione di un fichetto. Era il 3 aprile. Qualche giorno dopo una tremenda gelata ha distrutto tutte le gemme. Ho paura che questa volta l'albero non riesca a riprendersi. Documenterò la sua lotta per la sopravvivenza.

Alla fine la pianta ce l'ha fatta. Ha sofferto, qualche rametto si è seccato, ma nuove gemme si sono sviluppate e poi sono spuntati un gran numero di fichi, la maggior parte non si sono sviluppati ma qualcuno, seppure in ritardo, si è maturato.